In sintesi
Perché fare il test?
Come supporto nel diagnosticare la sindrome di Cushing o l’insufficienza surrenalica primaria o secondaria (morbo di Addison); per determinare la presenza di malattie a carico dell’ipofisi o delle ghiandole surrenali
Quando fare il test?
Quando il medico sospetta una produzione di cortisolo eccessiva o carente
Che tipo di campione viene richiesto?
Un campione di sangue prelevato da una vena del braccio oppure un campione di urina random, o un campione di urine raccolte nelle 24 ore; talvolta l’esame può essere eseguito su un campione di saliva
Il test richiede una preparazione?
E’ probabile che venga chiesto al paziente di riposare prima di fare il prelievo. Per il cortisolo salivare, al paziente può essere richiesto di non mangiare, bere o lavarsi i denti per un periodo di 15-30 minuti, prima di prelevare il campione. E’ importante seguire le istruzioni fornite
Il campione da analizzare
Cosa viene testato?
Il cortisolo è un ormone che prende parte al metabolismo delle proteine, dei lipidi e dei carboidrati. Influenza la concentrazione di glucosio nel sangue, aiuta a mantenere costante la pressione arteriosa, ha una funzione regolatoria sul sistema immunitario. La maggior parte del cortisolo nel sangue è legato a una proteina; solo una piccola percentuale è “libera” e biologicamente attiva. Il cortisolo libero è secreto nell’urina ed è presente nella saliva. Questo esame misura la quantità di cortisolo nel sangue, nell’urina, nella saliva.
Normalmente la concentrazione di cortisolo nel sangue (come nell’urina e nella saliva) aumenta e diminuisce seguendo un “ritmo circadiano”. Raggiunge il massimo al mattino presto, per poi decrescere durante il giorno, raggiungendo il punto più basso intorno a mezznotte. Questo ritmo può cambiare se la persona lavora ad orari irregolari (ad esempio se fa i turni di notte) e dorme in momenti diversi della giornata; può perturbarsi quando una patologia frena o stimola la produzione di cortisolo.
Il cortisolo è prodotto e secreto dalle ghiandole surrenali, due organi triangolari posti sopra i reni. La produzione dell’ormone è regolata dall’ipotalamo, nel cervello, e dall’ipofisi, un piccolo organo localizzato sotto l’encefalo. Quando la concentrazione di cortisolo diminuisce, l’ipotalamo rilascia corticotropin-releasing hormone (CRH), che stimola l’ipofisi a produrre ACTH (ormone adrenocorticotropo). L’ACTH stimola le ghiandole surrenali a produrre e rilasciare cortisolo. Affinché sia prodotta una normale quantità di cortisolo, l’ipotalamo, l’ipofisi e le ghiandole surrenali devono funzionare adeguatamente.
Il gruppo di segni e sintomi che si possono osservare a seguito di un’elevata concentrazione di cortisolo è chiamato sindrome di Cushing. Un’aumentata produzione di cortisolo avviene a seguito di:
Una diminuita produzione di cortisolo avviene in seguito a:
Una diminuita attività dell’ipofisi o tumori dell’ipofisi che inibiscono la produzione di ACTH; conosciuta anche come insufficienza surrenalica secondaria Ghiandole surrenali mal funzionanti o danneggiate (insufficienza surrenalica) che limitano la produzione di cortisolo; questa forma viene chiamata insufficienza surrenalica primaria ed è anche conosciuta come morbo di Addison Interruzione del trattamento con glucocorticosteroidi, specialmente se brusca dopo un lungo periodo di cura
Che tipo di campione viene richiesto?
Di solito un campione di sangue viene prelevato da una vena del braccio, ma talvolta l’esame può essere fatto su urina o su saliva. Il prelievo del sangue viene eseguito intorno alle 8 di mattina, quando la concentrazione di cortisolo è al suo massimo, e poi di nuovo alle 4 del pomeriggio, quando essa dovrebbe essere scesa in modo consistente.
Talvolta il campione viene prelevato prima che il paziente dorma per misurare il cortisolo nella sua concentrazione più bassa; questo specialmente quando si vuole misurare il cortisolo salivare, il cui campione è più facile da ottenere, rispetto al prelievo di sangue. La saliva di solito viene prelevata inserendo un tampone nella bocca del paziente e aspettando qualche minuto, affinché sia completamente imbevuto di saliva. Di solito vengono prelevati più campioni durante la giornata, perchè il medico possa appurare le variazioni diurne della secrezione di cortisolo.
A volte viene testato il cortisolo urinario che richiede la raccolta di tutte le urine prodotte durante il giorno e la notte (raccolta delle urine delle 24 ore), oppure più raramente l’esame viene eseguito su un singolo campione di urina prodotto in mattinata.
NOTA: Se il sottoporsi a queste analisi mediche provoca stati d' ansia o disagio, si consiglia di leggere uno o più di questi articoli Come fare fronte alla paura, al disagio ed all'ansia da test, Suggerimenti sui test ematici, Suggerimenti per aiutare i bambini ad affrontare un test medico, Suggerimenti per aiutare l'anziano ad affrontare un test medico.
Un ulteriore articolo: Breve viaggio nel laboratorio, chiarisce le modalità di prelievo del campione ematico
Esiste una preparazione al test che possa assicurare la buona qualità del campione?
La preparazione al test è necessaria. E’ importante eseguire le istruzioni sul tempo di raccolta, sul riposo e/o su altre specifiche operazioni pre-test.
Il test della saliva richiede alcune attenzioni. Al paziente può essere richiesto di non mangiare, bere o lavarsi i denti per un periodo di 15-30 minuti, prima di prelevare il campione. E’ importante seguire le istruzioni fornite.
Per i test di stimolazione e di soppressione è necessario che venga prelevato un campione di sangue di base e poi vengano somministrate specifiche dosi di farmaci; poi vengono effettuati altri prelievi in momenti precisi.
L'esame
L’esame
Come si usa?
Quando viene prescritto?
Che cosa significa il risultato del test?
C'è qualcos'altro da sapere?
Come si usa?
Il test del cortisolo può essere usato per diagnosticare la sindrome di Cushing, una patologia associata ad un eccesso di cortisolo, o un’insufficienza surrenalica o morbo di Addison, malattie associate alla carenza di cortisolo. Il cortisolo è un ormone che prende parte al metabolismo delle proteine, dei lipidi e dei carboidrati, oltre ad avere altre funzioni. Normalmente la concentrazione di cortisolo nel sangue aumenta e diminuisce seguendo un “ritmo circadiano”. Raggiunge il massimo al mattino presto, per poi decrescere durante il giorno, raggiungendo il punto più basso intorno a mezzanotte.
Il cortisolo è prodotto e secreto dalle ghiandole surrenali. La produzione dell’ormone è regolata dall’ipotalamo nel cervello e dall’ipofisi, un piccolo organo localizzato sotto il cervello. Quando la concentrazione di cortisolo diminuisce, l’ipotalamo rilascia corticotropin-releasing hormone (CRH), che stimola l’ipofisi a produrre ACTH (ormone adrenocorticotropo). L’ACTH induce le ghiandole surrenali a produrre e rilasciare cortisolo. Affinché sia prodotta una normale quantità di cortisolo, l’ipotalamo, l’ipofisi e le ghiandole surrenali devono funzionare adeguatamente (Vedere il capitolo Cosa viene testato?)
La maggior parte del cortisolo nel sangue è legato a una proteina; solo una piccola percentuale è “libera” e biologicamente attiva. Il test del cortisolo su sangue valuta sia il l’ormone legato alla proteina che quello libero, mentre sull’urina e sulla saliva si misura solo il cortisolo libero, che dovrebbe correlare con la concentrazione del cortisolo libero nel sangue. Per valutare sia la concentrazione di cortisolo che le sue variazione diurne vengono raccolti più campioni di sangue e/o saliva, tra le 8 di mattina e le 4 del pomeriggio. Il cortisolo sulle urine raccolte nelle 24 ore non mostra la variazione diurna, ma la concentrazione media del cortisolo libero escreto nelle 24 ore.
Se viene trovata una concentrazione anomala di cortisolo, il medico prescrive altri esami per confermare i dati precedenti e capirne la causa:
Esami per la produzione eccessiva di cortisolo
Se la persona ha un’alta concentrazione di cortisolo nel sangue, il medico può eseguire test aggiuntivi per confermare il dato (che il rialzo non sia dovuto a stress o all’uso di farmaci che contengono molecole di cortisolo o derivati). Questi test aggiuntivi possono includere la misura del cortisolo sulle urine raccolte nelle 24 ore, facendo un test da soppressione notturna con desametasone, e/o raccogliendo un campione di saliva prima di dormire per misurare il cortisolo quando dovrebbe essere più basso. Il cortisolo urinario richiede la raccolta delle urine in un periodo di tempo, di solito 24 ore. Poiché l’ACTH è secreto dall’ipofisi in modo pulsatile, questa misura aiuta a determinare se l’aumento nel sangue rappresenta un reale aumento dell’ormone.
Soppressione con desametasone: Il test di soppressione con desametasone richiede l’analisi di un campione di cortisolo di base, la successiva somministrazione di una dose di desametasone (un glucocorticoide sintetico) per via orale e poi la misura del cortisolo nei campioni successivamente prelevati.. Il desametasone sopprime la produzione di ACTH e dovrebbe diminuire la produzione di cortisolo se la causa dell’eccesso è lo stress.
La raccolta della saliva per la misura del cortisolo è un modo conveniente per determinare se è alterato il normale ritmo di produzione del cortisolo. Se uno o più di questi test confermano che c’è una produzione anomala, allora vengono fatti altri esami, tra cui, la misura dell’ACTH, la ripetizione della soppressione con desametasone con dosi più elevate e un esame radiologico.
Test per la produzione insufficiente di cortisolo
Se il medico sospetta che le ghiandole surrenali non producano un’adeguata quantità di cortisolo o se il test su sangue iniziale indica un’insufficienza, il medico può richiedere un test da stimolazione con ACTH.
Stimolazione con ACTH: Questo esame prevede la misura della concentrazione di cortisolo nel sangue del paziente e poi l’iniezione di ACTH sintetico. Se le ghiandole surrenali funzionano correttamente, il cortisolo aumenta con la stimolazione da ACTH. Se sono danneggiate o non funzionano correttamente, il cortisolo rimane basso. Una versione più lunga di questo test (1-3 gg.) può essere eseguita per distinguere tra insufficienza surrenalica e ipofisaria.
Quando viene prescritto?
Il test del cortisolo può essere prescritto se una persona ha sintomi che suggeriscano un’alta concentrazione di cortisolo e la sindrome di Cushing, tra i quali:
Gli esami possono essere prescritti quando una donna ha mestruazioni irregolari e irsutismo facciale; ai bambini quando hanno un ritardo nello sviluppo e una bassa statura.
I test possono essere ordinati se il paziente ha sintomi che suggeriscano basse concentrazioni di cortisolo, insufficienza surrenalica o morbo di Addison, come:
Talvolta una produzione diminuita insieme allo stress possono causare una crisi surrenalica che può essere pericolosa e richiede cure immediate. I sintomi della crisi possono includere:
Improvvisa comparsa di forte dolore alla schiena, all’addome o alle gambe Vomito, diarrea, con disidratazione Bassa pressione arteriosa (ipotensione) Perdita di coscienzaTest di soppressione o di stimolo vengono prescritti quando i risultati degli esami iniziali sono anomali. Il test del cortisolo può essere prescritto a intervalli regolari, dopo che la diagnosi di Cushing o di morbo di Addison è già stata fatta, per monitorare l’efficacia del trattamento.
Che cosa significa il risultato del test?
Normalmente, le concentrazioni di cortisolo sono molto basse nelle ore del risposo e massime subito prima di alzarsi, anche se questo quadro cambia se il paziente lavora facendo i turni e dorme in momenti diversi a seconda dei giorni.
Una concentrazione di cortisolo aumentata o normale al primo mattino non seguita dal normale decremento nel resto del giorno e della notte, suggeriscono un eccesso di cortisolo e una sindrome di Cushing. Se l’eccesso di cortisolo non è ridotto dopo la soppressione notturna con desametasone, se il cortisolo sull’urina delle 24 ore è elevato, o se la concentrazione salivare è alta in tarda notte, allora può essere che l’eccesso sia dovuto ad un anomalo aumento della produzione di ACTH da parte dell’ipofisi, ad un tumore extra-ipofisario o ad un’anomala produzione da parte delle ghiandole surrenali. Devono essere eseguiti quindi ulteriori esami d’accertamento per stabilire la causa (Vedere il capitolo Come si usa? Riportato sopra).
Se c’è una quantità insufficiente di cortisolo e il paziente risponde alla stimolazione da ACTH, allora il problema è dovuto ad un’insufficiente produzione di ACTH da parte dell’ipofisi. Se il paziente invece non risponde, allora è più facile che il problema sia a carico delle ghiandole surrenali. Se le ghiandole surrenali non producono una sufficiente quantità di cortisolo per una disfunzione ipofisaria e/o per una produzione insufficiente di ACTH allora si dice che il paziente è affetto da insufficienza surrenalica secondaria. Se la diminuita produzione di cortisolo è dovuta a danno surrenalico, allora si dice che il paziente ha un’insufficienza surrenalica primaria o morbo di Addison.
Una volta che l’anomalia è stata identificata ed imputata all’ipofisi, alle ghiandole surrenali o ad altre cause, il medico può avvalersi di altri esami come la TAC (tomografia assiale computerizzata) o la RM (risonanza magnetica) per localizzare la fonte dell’eccesso (ipofisi, surreni, o tumori) e per valutare l’estensione del danno alle ghiandole.
C'è qualcos'altro da sapere?
In modo simile alle persone affette da insufficienza surrenalica, i pazienti che hanno una patologia chiamata iperplasia surrenalica congenita (CAH) hanno basse concentrazioni di cortisolo che non rispondono alla stimolazione con ACTH. Il cortisolo è uno degli esami che si usano per valutare questi pazienti.
Caldo, freddo, infezioni, trauma, esercizio, obesità e patologie debilitanti possono influenzare le concentrazioni di cortisolo. La gravidanza, lo stress emotivo e fisico e le patologie possono aumentare le concentrazioni di cortisolo. Tali concentrazioni possono inoltre aumentare a seguito di ipertiroidismo o obesità. Anche un certo numero di farmaci possono aumentare il cortisolo, in particolare i contraccettivi orali (pillola), l’idrocortisone (la forma sintetica del cortisolo) e lo spironolattone.
Gli adulti hanno concentrazioni di cortisolo un po’ più alte rispetto ai bambini.
L’ipotiroidismo può diminuire le concentrazioni di cortisolo. Tra i farmaci che provocano la diminuzione di cortisolo ci sono anche alcuni ormoni steroidei.
Il cortisolo salivare è usato frequentemente per diagnosticare il morbo di Cushing e i disordini correlati allo stress, ma per essere misurato richiede esperienza specialistica.
References to Laboratory Test Domande frequenti
Domande frequenti
1. E’ necessario fare entrambi i test (sangue e urina) o uno è meglio dell’altro?
2. Come si fa a dire che l’aumento di cortisolo è legato unicamente allo stress?
1. E’ necessario fare entrambi i test (sangue e urina) o uno è meglio dell’altro?
Se il medico sospetta una sindrome di Cushing, di solito sono necessari sia il sangue che l’urina perché forniscono informazioni complementari. Il cortisolo ematico è facile da raccogliere ma è più influenzato dallo stress rispetto alle urine delle 24 ore. Il cortisolo salivare può essere talvolta testato al posto del sangue.
2. Come si fa a dire che l’aumento di cortisolo è legato unicamente allo stress?
Ci sono diversi approcci che il medico può intraprendere. Il più semplice consiste nel ripetere il test nel momento in cui il paziente si sente meno stressato. Il medico può inoltre fornire varie dosi di medicine che rimpiazzano il cortisolo (di solito desametasone) per vedere se c’è un decremento di cortisolo. Di solito sono necessari test multipli per dire se le alte concentrazioni di cortisolo sono causate da stress o da una patologia.
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Condizioni patologiche: Morbo di Addison, Sindrome di Cushing, Ipertensione, Patologie ipofisarie
Altrove sul web
American Academy of Family Physicians: Addison's Disease
American Academy of Family Physicians: Cushing's Syndrome
KidsHealth.org: Endocrine System
National Endocrine and Metabolic Diseases Information Service: Cushing's Syndrome
National Endocrine and Metabolic Diseases Information Service: Adrenal Insufficiency and Addison Disease
The Hormone Health Network: Cushing Syndrome
The Hormone Health Network: Adrenal Insufficiency
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