Eseguire l’esame prima della terapia antibiotica, o almeno 5 giorni dopo la sua sospensione, salvo diversa prescrizione del medico curante.
Eseguire l’esame prima della terapia antibiotica, o almeno 5 giorni dopo la sua sospensione, salvo diversa prescrizione del medico curante.
Utilizzare un contenitore sterile (da ritirare in laboratorio o acquistare in farmacia).
Astenersi dai rapporti sessuali nei 3-4 giorni precedenti l’esame,
Cessare qualsiasi trattamento chemio-antibiotico da almeno una settimana.
Raccolta mediante masturbazione.
E’ consigliabile bere tre o quattro bicchieri di acqua in modo da stimolare la minzione. Urinare abbondantemente, prima della raccolta, in modo da operare un accurato lavaggio dell’uretra.
Questo lavaggio consente il rilievo della flora microbica presente nel liquido seminale evitando o riducendo la contaminazione di quella residente nell’uretra.
Eseguire una accurata igiene locale dei genitali esterni, lavarsi accuratamente le mani e raccogliere il liquido seminale nel contenitore sterile fornito dal laboratorio.
Eventuali campioni di urina vanno raccolti prima la stessa cosa dicasi per eventuali tamponi uretrali.
Per la raccolta del campione si possono seguire due diverse procedure: campione singolo ripetuto 3 volte o urine delle 24 ore.
Per campione singolo occorre raccogliere tutte le prime urine del mattino e non il mitto intermedio.
E’ possibile conservarli in frigo e consegnarli successivamente.
E’ preferibile però raccogliere le urine delle 24 ore sia perché l’eliminazione del bacillo può essere intermittente sia perché disporre di una notevole quantità di urina aumenta la possibilità di ottenere un risultato positivo se il numero di bacilli emessi con l’urina è scarso.
Munirsi di un contenitore di plastica della capacità di almeno 2,5 litri disponibile in laboratorio o acquistabile in farmacia o sanitaria.
PROCEDURA: Gettare le prime urine del mattino controllando l’ora, quindi raccogliere con estrema precisione tutte le urine che si emetteranno nell’arco della intera giornata e terminare alla stessa ora della mattina precedente raccogliendo anche le ultime urine emesse.
L’esito sarà disponibile dopo 60 giorni.
L’emocoltura va eseguita, se possibile, prima di iniziare qualsiasi terapia antibatterica e, a terapia iniziata, sospendendo la somministrazione di farmaci per alcune ore; quando questo sia clinicamente sconsigliabile, si deve almeno avere l’accorgimento di prelevare il sangue nel momento in cui si presume che la concentrazione del farmaco sia minima cioè immediatamente prima di una nuova somministrazione.
Il prelievo deve essere effettuato in condizione di asepsi rigorosa.
Lavare accuratamente la parte con acqua e sapone.
Individuare la vena prima delle operazioni successive per evitare di toccare con un dito la parte disinfettata, se fosse comunque necessario è bene indossare guanti sterili oppure disinfettare accuratamente le mani. Sgrassare la cute con alcool, disinfettare per circa un minuto con cotone imbevuto di disinfettante, asciugare quindi con cotone procedendo dal centro verso la periferia.
A questo punto si può inserire l’ago dell’Apposito Kit.
Raccogliere l’espettorato in un recipiente sterile disponibile nel nostro laboratorio o acquistabile in farmacia o sanitaria.
Al mattino a digiuno effettuare una pulizia adeguata del cavo orale, raccogliere l’espettorato dopo un colpo di tosse.
Controllare che macroscopicamente non sia costituito da saliva, l’espettorato per essere idoneo deve provenire dalle basse vie aeree.
Se il campione è più simile alla saliva che all’espettorato, questi dovrà essere scartato, cercando di ottenerne un’altro.
Se necessario eseguire un aerosol con fisiologica prima dell’emissione.
Per aumentare la sensibilità diagnostica dell’esame citologico è bene utilizzare materiale ottenuto con l’espettorazione per tre mattine successive.
Il Campione va consegnato immediatamente al Laboratorio.
Al massimo entro 30 minuti.
Aver cessato qualsiasi trattamento chemio-antibiotico da almeno una settimana,
E’ consigliabile bere tre o quattro bicchieri di acqua in modo da stimolare la minzione. Urinare abbondantemente, prima della raccolta, in modo da operare un accurato lavaggio dell’uretra.
Questo lavaggio consente il rilievo della flora microbica presente nella prostata evitando o riducendo la contaminazione di quella residente nell’uretra.
Il campione va raccolto tramite massaggio prostatico.
Telefonare per appuntamento.
Assenza di rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti all’esame
Lavarsi solo la sera precedente.
Non essere nel periodo mestruale
Non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame
Aver cessato qualsiasi intervento chemioterapico da almeno 72 ore, antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni.
In caso di contemporanea richiesta di TAMPONE URETRALE: Non urinare nelle 3 ore precedenti il prelievo
Dopo il prelievo si consiglia la paziente di bere tre o quattro bicchieri d’acqua in modo da stimolare la minzione (il lavaggio dell’uretra con il passaggio di urine diluite elimina il residuo eventuale bruciore ).
Per la prevenzione dell’infezione neonatale da Streptococcus agalactiae (SGB) il tampone vaginale va eseguito verso la 35a – 36a settimana di gestazione.
Dovrebbe essere effettuata su tutte le gravide.
Assenza di rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti all’esame
Lavarsi solo la sera precedente.
Non essere nel periodo mestruale
Non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame
Aver cessato qualsiasi intervento chemioterapico da almeno 72 ore, antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni.
In caso di contemporanea richiesta di TAMPONE URETRALE: Non urinare nelle 3 ore precedenti il prelievo.
Dopo il prelievo si consiglia la paziente di bere tre o quattro bicchieri d’acqua in modo da stimolare la minzione (il lavaggio dell’uretra con il passaggio di urine diluite elimina il residuo eventuale bruciore ).
Munirsi di un contenitore di plastica sterile e di alcuni sacchetti di plastica adesivi, sterili.
Cessare qualsiasi trattamento chemio-antibiotico da almeno una settimana.
Detergere accuratamente la regione sovrapubica, perianale e i genitali esterni con soluzione saponosa. Risciacquare a lungo e asciugare
Applicare il sacchetto facendolo aderire al perineo ed alla regione sovrapubica
Appena avvenuta la minzione, richiudere il sacchetto, chiuderlo accuratamente e riporlo nel contenitore sterile con tappo a vite
Importante : non lasciare il sacchetto “in situ” per più di 15-20 minuti.
Se necessario procedere alla sostituzione dopo aver ripetuto la detersione.
Inviare subito il campione al laboratorio.
Date le particolari modalità di raccolta del campione ogni risultato positivo deve essere confermato dall’esame di altri campioni raccolti in due giorni successivi.
Raccogliere l’espettorato in un recipiente sterile disponibile nel nostro laboratorio o acquistabile in farmacia o sanitaria. Se presente, rimuovere la dentiera, lavare con gargarismi la bocca. E’ preferibile il primo campione del mattino.
Se il campione è più simile alla saliva che all’espettorato, questi dovrà essere scartato, cercando di ottenerne un’altro.
Non essendo l’eliminazione dei bacilli continua, è bene utilizzare materiale ottenuto con l’espettorazione per tre mattine successive.
Nel caso di uno o più esami colturali volti a stabilire o ad escludere la presenza di una infezione batterica, il ticket versato si riferisce esclusivamente all’importo relativo alle colture primarie.
Nel caso che l’esame colturale risulti negativo la pratica sarà da considerarsi conclusa; nel caso contrario si dovrà pagare una cifra aggiuntiva relativa alle identificazioni ( 12,19 Euro ) ed eventuali Antibiogrammi (12,19 Euro ) fino ad un importo massimo di 36,15 Euro per impegnativa.
Questa procedura si rende necessaria in quanto l’attuale ordinamento del Sistema Sanitario Nazionale prevede costi differenziati in base al differente esito dell’esame colturale.
Assenza di rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti all’esame
Lavarsi solo la sera precedente.
Non essere nel periodo mestruale
Non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame
Aver cessato qualsiasi intervento chemioterapico da almeno 72 ore, antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni.
In caso di contemporanea richiesta di TAMPONE URETRALE: Non urinare nelle 3 ore precedenti il prelievo
Dopo il prelievo si consiglia la paziente di bere tre o quattro bicchieri d’acqua in modo da stimolare la minzione (il lavaggio dell’uretra con il passaggio di urine diluite elimina il residuo eventuale bruciore ).
Astenersi dai rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame
Aver cessato qualsiasi trattamento chemio-antibiotico da almeno una settimana,
Non urinare nelle 3 ore precedenti il prelievo
Dopo il prelievo è consigliabile bere tre o quattro bicchieri di acqua in modo da stimolare la minzione.
Il lavaggio dell’uretra con il passaggio di urine diluite elimina il residuo eventuale bruciore.
Astenersi dai rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame
Aver cessato qualsiasi trattamento chemio-antibiotico da almeno una settimana,
Non urinare nelle 3 ore precedenti il prelievo
Dopo il prelievo è consigliabile bere tre o quattro bicchieri di acqua in modo da stimolare la minzione.
Il lavaggio dell’uretra con il passaggio di urine diluite elimina il residuo eventuale bruciore.
Si consiglia di effettuare l’esame a digiuno in quanto il tampone stimola il riflesso del vomito.
Il test rapido presenta il vantaggio di una risposta più tempestiva per l’inizio di una eventuale terapia (poche ore per avere la risposta), ma possiede un sensibilità ed una specificità leggermente inferiori all’esame colturale; l’esame tradizionale quindi andrebbe comunque effettuato per confermare il risultato.
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