PREPARAZIONE AL PRELIEVO
CITOLOGICO

Raccogliere le urine in un contenitore sterile contenente fissativo da ritirare presso il nostro laboratorio  

Possibilmente non raccogliere le urine del primo mattino. (I campioni di urina raccolti con il primo getto del mattino, presentano una cellularità abbondante ma anche una marcata degenerazione degli elementi. E’ preferibile il materiale ottenuto dalla seconda minzione, previa attività fisica che faciliti l’esfoliazione cellulare).
Bere un bicchiere d’acqua ogni mezz’ora per circa un’ora e mezza, raccogliere le urine, previo lavaggio dei genitali, eliminando il primo getto. Riempire almeno a metà il contenitore.

Per una accurata valutazione citologica è bene eseguire l’esame su campioni raccolti in 3 giorni successivi. Non utilizzare assolutamente le urine delle 24 ore.

Il prelievo citologico del secreto mammario si ottiene imprimendo a tutta la ghiandola una leggera pressione lenta e progressiva, radialmente verso il capezzolo, dopo aver accuratamente deterso la regione (per evitare l’eventuale contaminazione con squame cornee di origine cutanea).

Nelle donne in età fertile il prelievo deve essere effettuato almeno 5 giorni dopo la fine del ciclo mestruale (la presenza di sangue e di materiale endometriale, quasi sempre degenerato, può creare problemi nell’interpretazione) ed almeno 5 giorni prima del probabile giorno di inizio; per tutte almeno 2 giorni dopo l’ultimo rapporto sessuale e  5 giorni dopo aver usato diaframmi o sostanze medicamentose o aver effettuato una visita ginecologica.

 Nelle donne in stato di gravidanza il prelievo eso-endocervicale non presenta di norma controindicazioni.

Raccogliere l’espettorato in un recipiente sterile disponibile nel nostro laboratorio o acquistabile in farmacia o sanitaria.

Al mattino a digiuno effettuare una pulizia adeguata del cavo orale, raccogliere l’espettorato dopo un colpo di tosse.

Controllare che macroscopicamente non sia costituito da saliva, l’espettorato per essere idoneo deve provenire dalle basse vie aeree.

Se il campione è più simile alla saliva che all’espettorato, questi dovrà essere scartato, cercando di ottenerne un’altro.

Se necessario eseguire un aerosol con fisiologica prima dell’emissione.

Per aumentare la sensibilità diagnostica dell’esame citologico è bene utilizzare materiale ottenuto con l’espettorazione per tre mattine successive.

 

Il Campione va consegnato immediatamente al Laboratorio.
Al massimo entro 30 minuti.